(Prosthetic Records ) Questa band è impressionante, ha un’aggressività musicale senza pari. Italiani, di Roma, musicisti con esperienze non di secondo piano, come Malfeitor, Black Therapy, Hour of Penance ed altre band, e con alle spalle un album ed altre pubblicazioni. Un nome che gira nell’ambiente già da tempo, un accordo con l’etichetta Prosthetic Records (Beneath The Massacre, Septicflesh, Hour of Penance, Gojira) e un nuovo cantante, Giuseppe Di Giorgio. Fatte queste premesse “Drones of the Awakening” si presenta come un atto stupefacente per la sua forza e la capacità di saper essere dinamico nella composizione, per un detah metal estremo, frenetico e dal buon tasso tecnico espresso a velocità fantascientifiche. Difficile fare paragoni o cimentarsi nel gioco del “ricordano i”, ma è più facile scrivere degli Eyeconoclast che gli spunti thrash metal e le linee death metal sono veloci, estreme, sempre espressive di una potenza granitica e feroce. Sono questi i tratti distintivi di una band che matura, cresce e, si spera, possa imporsi sempre di più all’attenzione del pubblico. L’attitudine degli Eyeconoclast è quella di fare male e tirare a mille le proprie composizioni, forse questo aspetto potrebbe scontentare qualcuno che ama dei tagli in mid-tempo o che desideri momenti di respiro in bufere di questo genere, ma sarebbe fin troppo ovvio allora scrivere che gli Eyeconoclast non fanno per loro. “Drones of the Awakening” è per gli estremisti: un amalgama letale di cose violente e pazzesche che tolgono il respiro.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10