(Beyond…Prod.) Queste produzioni hanno un sapore speciale e, nonostante siano quanto più lontano dal metal, la loro oscurità e decadenza, ricche di tocchi etnici, è un qualcosa che mi attira magneticamente. Qui parliamo di una edizione speciale e restaurata di un lavoro vecchio di almeno 13 anni, apparentemente perduto. La descrizione è chiara: “rituale sonico di matrice Shinto dedicato alla purezza e alla sacralità della carta tradotto in un lungo catartico percorso, diviso in quattro momenti di purificazione, distanziati da un crescendo di stadi meditativi”. Non è musica fine a se stessa. Qui si passa ad un altro livello. Il tutto con elettronica rigorosamente analogica ed improvvisata, quindi virtualmente unica ed irripetibile. Il progetto, nonostante questo viaggio verso il sol levante, è tutto italiano ed è curato dall’artista Luigi Maria Mennella, il quale si occupa completamente di tutto, musica e voci. “Origamystical” non è musica. Non è nemmeno preghiera o rituale speciale. “Origamystical” è poesia sonora. È una ricerca del suono. Un dark ambient a tinte folk-mistiche forti. Una ora (esatta) di astrazione pura.
(Luca Zakk) Voto: 8/10