(Black Widow Records) Con I Fenix Tales si può decisamente parlare di musica “colta”. La band è capeggiata da due figure importanti come una cantante lirica e un violinista che vanno ad inserirsi in una classica formazione metallica. Come si potrà ben capire, la derivazione dei musicisti principali fa approdare il gruppo in territori non troppo pesanti, ma sarebbe un errore catalogare la band come Gothic o sinfonica. Le origini fiorentine del combo si sentono eccome, ma non siamo nemmeno di fronte ad una versione casereccia dei Nightwish. No, i Fenix Tales riescono nel difficile compito di creare un delicato e prezioso connubio musicale in cui sinfonia e parti pesanti riescono a coesistere e formare un tutt’uno, il tutto senza neanche sfiorare la stucchevolezza e la banalità. Naturalmente missaggio e registrazione danno ampia corda alla parte operistica e non potrebbe essere altrimenti, ma il suono resta decisamente Heavy. Non è nemmeno musica barocca o rinascimentale, semplicemente siamo di fronte ad una formazione che ha bene in mente cosa scrivere e dove andare a parare.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10