(Horror Pain Gore Death Prod.) Le band di questo split sono ambedue statunitensi. Dei Fiends At Feast si è già discusso per il loro primo album “Towards the Baphomet’s Throne” QUI e sostanzialmente il giudizio su di loro non muta: la band si barcamena tra accelerazioni black/blackened e passaggi prettamente death metal e la tendenza a fratturare le linee melodiche, prediligendo maggiormente le scomposizioni e variazioni di sorta. “Into the Darkness” sembra un buon esempio per testimoniare quanto scritto. Molto apprezzata invece “Through Immortal Gates”, per via di un ottimo assolo piazzato al centro del brano e corredato da una serie di armonizzazioni davvero ben riuscite. Ben altra pasta i Tragic Death; la band del Wisconsin è più blackened dei Fiends, più nera e con tratti sinfonici, grazie a synth prestanti, ma l’uso e la gestione delle melodie è nettamente superiore. Penalizzati un po’ dalla produzione che vede una batteria troppo bassa e con qualche trigger in eccesso, l’atmosfera oscura sembra contemporaneamente appesantire la resa dei pezzi. C’è come una coltre che avvolge i suoni, ma è soltanto una questione di registrazione e di qualche scelta discutibile alla consolle. Nel complesso il tessuto musicale è apocalittico, degno di una black metal band o blackened che possa essere, pur non venendo meno fasi sul melodic black. Non esattamente innovativi i Tragic Death, ma ossequiosi dei dettami del genere e cospicui nelle loro tre canzoni proposte che toccano gli oltre 23′.
(Alberto Vitale) Voto: 6/10