(MNRK Heavy) È una formazione tosta di Seattle Filth Is Eternal che due anni fa ha esordito con “Love is a Lie, Filth is Eternal” QUI reperibile, esprimendo un punk dirompente. Una tonalità un po’ oscura in alcuni loro pezzi, un andare da un punk diretto e fiammante fino a interferenze hardcore che rendono tutto più devastante, rendono la band immediata, diretta. Sconquassanti questi pezzi che in neppure mezz’ora rivoltano il mondo. Lis Di Angelo ha un cantare che solo quando cala la tensione si avverte la sua natura femminile, altrimenti è androginamente votata a emettere una tempesta di nervi e rabbia che non conosce eguali. Brian McClelland alla chitarra, da solo crea un muro sonoro impensabile, poi Rahsaan Davis al basso ed Emily Salisbury alla batteria sono lì a foderare tutto il resto. Dal punk d’assalto e robusto con inflessioni dei Converge e dinamiche per i momenti più pesanti, sludge addirittura con “Loveless”, nei quali la distorsione piena e corposa della chitarra sbatte contro questo muro ritmico per generare un vortice di adrenalina e foga. Anche un pezzo come “Signal Decay” in cui McClelland dirotta il suonare su un’andatura quasi ipnotica e con gli altri a regolare i battiti e la Di Angelo a mitigare il suo cantato, risulta impattante ma con una vena di leggerezza. Filth Is Eternal sono senza fronzoli e allo stesso tempo bravi a dare una forma definita, piena, senza vuoti, con brevi ma decisi momenti melodici per tratteggiare una fisionomia dei pezzi di natura devastante quanto accattivante. Al contempo “Find Out” è puro coinvolgimento, sprigionando un’energia impensabile.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10