(Century Media Records) Quando forse più nessuno se lo aspettava, ecco il ritorno dei Finntroll, che mancavano con un album in studio addirittura dal 2013: solo 38 minuti di musica, ma i nostri sono certamente vivi e vegeti! “Att Döda Med En Sten”, la opener dopo la intro, è un black sinfonico cupo ma comunque melodico, privo di qualunque elemento folk e dominato dai tastieroni caratteristici della band; “Omrfolk” è invece il black/folk scatenato che ci aspettavamo, una mistura sempre sul punto di rottura ma irresistibile. Sottilmente inquietante “Forsen”, mentre “Myren” è una scorribanda allegrotta che si concentra in meno di tre minuti. Ferocemente scatenata “Mask”; con la foga di “Ylaren” si chiude un disco oggettivamente breve e che non cambia nulla nella discografia dei finlandesi, ma si lascia comunque ascoltare con piacere. I tempi di “Jaktens Tid” e “Nattföd” sono inevitabilmente lontani, ma questo non significa che, nel 2020, il Troll possa ancora farsi apprezzare.
(René Urkus) Voto: 7/10