copFireWolfe(Limb Music) Dopo un album omonimo autoprodotto nel 2011 i Firewölfe devono aver suscitato interesse, tant’è che sono stati reclutati tra le schiere metalliche della tedesca Limb Music. Allora: cosa dobbiamo aspettarci da questo combo statunitense? Osservando il flyer promozionale mi si parano di fronte quattro attempate figure che sembrano aver trascorso indenni tutta l’ondata metallara anni ’80 del nuovo continente: quella fatta di locali di bassa lega, alcol, moto e vita con il motore sempre a palla. Fa piacere sentire questi suoni ed atmosfere nel 2014, senza troppa voglia di prendersi sul serio. Perché con il rock, signori, si può trascorrere la vita intera, senza stufarsi mai dei motivetti facili, dei riff immediati e della vita da strada. L’album apre con la titletrack, e giù di cori e riff rocciosi, dimostrando il peso dell’esperienza pur non essendo dei fuoriclasse. Basta la passione, pura e semplice. La voce di David Fefolt ha talento. Limpida, potente e con un background di tutto rispetto (collaborazioni un po’ su tutti i fronti, segnaliamo tra gli altri Eleffson e Rhino) mette in risalto le proprie doti con “The Devil’s Music” e la successiva “Late Last Night”. Se vogliamo cominciare a fare paragoni, possiamo nominare i Mystic Phophecy più tranquilli, ma anche i Malice e i sempre sottovalutati Unruly Child. Vista l’età media dei componenti non è il caso di sindacare sulle capacità tecniche del combo: ogni brano scivola via come una macchina d’epoca con gli ingranaggi ben lubrificati e rimessa a nuovo. “A Senator’s Gun” sa di ballatona veloce e aggressiva, con le chitarre che giocano tra loro in un brano tra i più riusciti dell’album. Con “Long Road Home” invece si scomodano gli Skid Row più ruvidi. La release continua senza colpi a vuoto per concludersi con “Dream Child”, pezzo quasi power dal sapore inglese. L’album è più che buono, anche se non dice nulla di nuovo. Ma nel 2014, quando tutti tentano di stupire con elementi nuovi ed effetti speciali al computer forse le vere novità sono i gruppi come i Firewölfe. Ascolto consigliatissimo a tutti!

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10