(This Is Core Music) La This Is Core Music fa bene a rastrellare band esordienti e dare loro l’opportunità di esprimersi. Inoltre le buone realtà o idee possono essere sempre un traino per gli altri. Non so quanto possano essere da traino questi Five Becomes Four, italiani, dediti al pop punk-rock melodico, con testi disarmanti nella loro banale e giovanile spensieratezza. Parole di una generazione o più semplicemente lo specchio di un modo di essere (vedi “Uno di Noi”, una specie di inno e manifesto d’intenti e dell’essere), quello della gioventù o una parte di essa nei nostri giorni. I Fives cantano in inglese e italiano e la piatta voce di Andrea Arlotti (anche basso) è il simbolo di questa acerba esibizione musicale in chiave punk, condita con Green Day e Blink 182 prima maniera. Punk, modo semplice e diretto di esprimersi e a buon mercato, facendo chiasso e battendo ritmi frenetici, ma ad un tasso poco convincente. “Alone” graffia come un potenziale hit, perché il pezzo funzionerebbe nelle radio o in TV con quelle atmosfere studiatamente soft. Più o meno riuscito è anche il pezzo “Save Me”, altro esempio di pop annacquato dal punk, oppure “Shout” che ha un ritmo più avvincente, ma un cantato che non sa “mordere”, troppo piatta quella voce. Queste canzoni sono il lato buono della medaglia del “Vuoto.Cosmico”, quello dove c’è da dire qualcosa di importante, il resto, il rovescio, è una serie di riff e ritmi ripetitivi e già sentiti, mentre la voce di Arlotti (no, non c’è l’ho con lui ma debbo pur spiegare ciò che ho sentito) è troppo fiacca, troppo su toni si spensierati, ma privi di interpretazione e modulazione. Penso che “Vuoto.Cosmico” possa essere un lavoro interessante ma per coloro in un intervallo di età tra i 13 e i 16 anni, perché poi andando oltre e con una discreta educazione musicale si avverte tutta l’immaturità di questo lavoro.
(Alberto Vitale) Voto: 5/10