copForkliftElevator(Autoproduzione) Album di debutto per i Padovani Forklift elevator, nati nel 2009 inizialmente come cover band. Dopo aver maturato una discreta esperienza live, il gruppo perde tre dei cinque membri originali, che li porta nel 2012 a ripartire con un a line up rinnovata, con la quale cominciano a lavorare su composizioni proprie, oltre a partecipare ad alcune competizioni, come Rise Festival ed Emergenza Festival, tenutosi a Firenze, nel quale la band è arrivata finalista. Lo stile della band è un metal moderno, che spazia tra il groove dei Pantera a sonorità potenti ma dal sapore southern tipico dei Black Label Society, fino a spingersi in ritmiche sincopate care ai Korn. Le influenze sono ben mescolate, creando un sound abbastanza personale, con ritmiche corpose e potenti, vocals ruvide e melodiche allo stesso tempo. Non mancano momenti acustici ed introspettivi, come “Overload”, brano che ricorda molto da vicino i Black Label Society più malinconici. “Damn Bug” è caratterizzato da un riffone portante stoppato e carico di potenza, con un assolo di chitarra di stampo settantiano. Sulla stessa falsariga “The Fog”, brano cadenzato e monolitico, con un esilarante intermezzo in dialetto Veneto. La band dimostra la propria attitudine scanzonata in “Dream Reaper”, hard rock indiavolato di matrice punk, diretta e veloce, con un finale a base di rutti assortiti. Un album potente, deliziosamente rozzo e dotato di buon gusto compositivo, che rompe le barriere tra sotto generi, regalando quaranta minuti di musica decisamente aggressiva e con le palle.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10