(Murdered Music) Il thrash dei piemontesi Fragore arriva a uno stato di cose che li rimanda a uno stile classico e degnamente power. Sembra che un lavoro come “The Reckoning” (QUI) sia distante dalle idee della band, la quale oggi opta per una release nettamente thrash oriented, puntellando il genere attraverso canovacci di stile canonici e puntando su una serie di passaggi in low e mid tempo, in modo da rendere i vari brani come una marcia andante e ben scandita. I Fragore tendono a un sound maestoso, altisonante, qualcosa di alcune canzoni di “Asylvm” riportano alla mente le melodie dei Samael, con qualche sussulto alla Kataklysm. Esiste anche una componente opaca, malinconica, qualcosa di ombroso e mesto che serpeggia in alcune atmosfere che rivelano in fin dei conti quanto sia la melodia la vera protagonista della scena. Quattro album, un EP e un’esperienza live che è maturata anche nei palchi esteri, porta i Fragore a cementificare la propria natura, cioè di una band che svaria dal thrash fino al death metal. Il sound è pulito e chiaro, curato dalle mani di Ettore Rigotti (ancora una volta), e permette di smaltare ed evidenziare ogni singola fase di questo album duro e possente.
(Alberto Vitale) Voto:7/10