(Arising Empire) Un po’ come è successo per il thrash e per il metal classico, le tendenze vanno e vengono, ed ora sembra essere tornato il momento del nu metal, il quale trova nuova linfa grazie ai tedeschi From Fall To Spring, che con questo debutto si candidano ad insidiare il trono che fu di acts quali Linkin Park ed Electric Callboy. Lo stile si rifà molto alle due band appena citate, con una spruzzata dei Deftones di “White Pony”. Chitarre grasse, abbassate di tonalità e stoppate si alternano a momenti elettronici, loop e campionamenti, sovrastati da rime hip hop che si trasformano in urla rabbiose nei momenti più heavy. “Black Heart” mette in mostra tutte queste caratteristiche, grazie ad un ritornello estremamente orecchiabile inframmezzato da strofe sempre più rabbiose e minacciose. “Beastmode” è caratterizzata da un flow veloce ed incazzato, mentre il ritornello urlato e spinto da una ritmica pesantissima nata per far saltare la gente in sede live. “The Cursed One” è più malinconica e con un mood riconducibile ai Linkin Park di “In The End”. Un ritorno con il botto di uno stile musicale equamente amato ed odiato dalla comunità metal. Non si può però negare l’assoluta qualità dei brani di “Rise”, che si candida ad essere tra i nuovi classici del genere.
(Matteo Piotto) Voto: 9/10