(Satanath Records/The Eastern Front) Il cammino dei From The Vastland si arricchisce di un nuovo capitolo, un’opera di maturità e concretezza, dove il black di origine norvegese viene preso come modello assoluto e plasmato poi a seconda delle esigenze, reso in questo caso più orecchiabile ma senza perdere minimamente velocità. I blast beat sono davvero furiosi, per non parlare dei riff, graffianti e veloci senza il minimo accenno a voler rallentare. Anche il cantato è in linea con il sound norvegese, quasi sforzato nel sembrare malvagio, spinto al limite del rantolo. Rispetto ai lavori precedenti, questo album risulta più snello nella struttura, più diretto come il black dovrebbe in realtà essere e tutto sommato raggiunge il paradossale obiettivo di essere fedele alla tradizione norvegese senza per questo risultare anacronistico. Un lavoro nel complesso gradevole e senza pretese altissime ma assolutamente in linea con il genere proposto. Sette tracce veloci, dal minutaggio piuttosto lungo ma dinamiche e potenti soprattutto nella produzione.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10