(Autoproduzione) Riconosco che ho una certa simpatia per quelle band al debutto e che presentano un ottimo lavoro, attraverso info e bio accluse che vengono riempite con riferimenti ai loro modelli di stile. E’ pur vero che molto spesso questi riferimenti a band e artisti importanti sono mirati alle redazioni nelle quali il lavoro delle band arriva e dando così un’indicazione generica. La simpatia è dovuta al fatto che leggendo tanti nomi si ha un contrasto con la ricchezza del sound che spesso i musicisti in erba propongono. E’ il caso dei Frosthelm del North Dakota. I quattro dicono che il proprio sound è come quello di “Dissection, Goatwhore, Old Metallica (1981-1986), Skeletonwitch, Amon Amarth”. A me quasi vien da dire che non mi importa assolutamente nulla perché l’EP “The Northwinds Rend Flesh” è una furia di tutto rispetto. Si, i Dissection sono li sullo sfondo, a cementificare questo black metal che innesta a getto continuo thrash metal e parti death metal con una capacità negli arrangiamenti lodevole. Proprio il susseguirsi tra le diverse strutture e forme, quel dinamismo compositivo aggressivo e comunque capace di offrire melodie, anche se furiose, sono l’elemento di forza dei ragazzi della città di Minot. L’album è stato autorpodotto ed effettivamente la qualità sonora non è perfetta. Alcune volte le distorsioni sommate ad alcuni componenti della batteria (i piatti, in particolare) creano situazioni caotiche. Ma niente che alla fine non renda ascoltabile questo 4 pieces. Tyler, il cantante, spesso passa dallo scream al growl e rendendo la sua prestazione meno rigida e quindi allineata all’estro dei suoi compagni. Da segnalare la buona prova solista di Dakota alle sei corde. Gli altri due componenti sono la parte ritmica della band, cioè Ji, batterista dinamico, e Jim, bassista che sa ritagliarsi in alcuni momenti il suo spazio, nonostante rimanga sempre dietro al resto. Per lui vale il discorso fatto in precedenza sulla produzione. Un EP imperfetto nelle rifiniture, notevolmente interessante dal punto di vista musicale e corredato da una copertina di tipo dantesco. Auguro ai Frosthelm di trovare al più presto un sostegno discografico concreto.
(Alberto Vitale) Voto. 7,5/10