(Century Media Records) Dopo qualche piccola pubblicazione in pochi anni di esistenza, i Frozen Soul di Dallas firmano con la Century Media e sfornano questo primo album che offre un’istantanea impietosa. I Frozen Soul sembrano la replica dei Bolt Thrower. Per quanto l’iniziale title track riporta alla mente gli Asphyx, quanto avviene dopo sposta poi tutto verso la gloriosa band inglese. I ragazzi della metropoli texana suonano con riff possenti, scanditi, solenni e monolitici proprio come i Bolt Thrower. Resta però da dire che i Frozen Soul creano un impianto di pezzi robusto a tratti trascinanti e invischiato in atmosfere torbide. I loro brani sono cavalcate e i loro riff quando vanno a velocità più alte, tuttavia abitualmente ritmati su low e mid tempo, diventano divoranti e con quelle frenesie death metal classiche. L’unica perplessità durante l’ascolto è quel continuo ritornare alla mente dei Bolt Thrower e la cosa è pericolosa, perché fa venire voglia di passare direttamente ad album come “…for Victory” oppure “War Master”. Tra l’altro, ma non venga letta come un’aggravante, al massimo una coincidenza, al basso c’è Samantha Mobley che nel suonare doppia pedissequamente le chitarre, proprio nello stile di Jo Bench, la storica bassista degli inglesi.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10