(Autoproduzione) Primo full length per Frozen Hell, band trevigiana attiva dal 2012 e con già un EP “Rise” risalente al 2013, ma che personalmente ho scoperto recentemente dopo aver visto il gruppo dal vivo ed esserne rimasto esaltato per la carica sprigionata. La band definisce il proprio sound come melodic death metal, definizione che mi trova solo parzialmente d’accordo. Se l’influenza di bands come At The Gates e The Haunted è piuttosto evidente, nella musica dei nostri sento molti richiami al thrash metal di Slayer e soprattutto Testament, con un ottimo bilanciamento tra assalti sonori all’arma bianca e parti melodiche, che stemperano parzialmente la furia, pur mantenendo alta la tensione di pezzi diretti ed aggressivi. Notevole l’evoluzione del cantato del singer Tazzo, passato da emule di Phil Anselmo a screamer di razza, con una riuscita alternanza tra un growl brutale ed uno screaming vicino al black metal. Ma l’evoluzione riguarda tutta la band, che attraverso le svariate influenze è riuscita a creare un sound personale, aggressivo ed estremamente catchy allo stesso tempo. Difficile scegliere un brano tra tutti, in quanto l’intero album è stato concepito in modo che ogni pezzo sia legato al successivo, ed ognuno di essi è di elevata qualità. Consiglio, quindi di ascoltare l’intero lavoro, considerandolo come un unico brano diviso in vari movimenti.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10