(Hell Prod) Quintetto parigino che inietta nella propria musica ‘quintalate’ di rock and roll, punk, hard rock è allegria. Un sound dirompente e galvanizzante, estremamente arioso. Adrenalina e chitarre vibrano riff a più non posso, mentre Il cantato di Julien Dottel è quello di un poeta sbronzo e libero, armato di rabbia e sincerità. La canzone “Gipsy Queen” esprime forse il massimo valore della band, capace si di fare casino ed essere su di giri, ma al contempo curare un arrangiamento pur non perdendo la spontaneità. Il sound è spigliato, non soltanto per quelle andature quasi punk, ma anche per scatti improvvisi e ben ritmati che spingono i Full Throttle Baby fino alle velocità dei Motörhead. L’esempio migliore è “Unbreakable”. “Lack and Wounds” è un momento d’atmosfera: la voce, la batteria che scansiona, chitarre che armonizzano e riempiono l’atmosfera. Un pezzo dai toni desert rock. “Nevermore” ti rotola addosso imponente e le altre non fanno da meno. Dieci canzoni dal passo lanciato e dallo spirito irrefrenabile, per un album che travolge al primo ascolto e da subito mette in chiaro i propri punti forti.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10