(Avantgarde Music) È rimasto il solo Hellchrist Xul a portare avanti il nome Funeral Winds. Dal 2014 in sede live il musicista olandese si è fatto aiutare da M.Z.Inversus (dei tedeschi Kvltist) e da un bassista. Da allora M.Z.I. ha anche suonato nell’EP “Sekhmet”, il 7” che segna l’inizio dell’avventura in solitario di Hellchrist Xul, dopo tre album e altre release in nove anni con una formazione completa. “Sinister Creed” innalza un black metal infernale, violento, veloce, dove il drumming di M.Z.Invernus si manifesta in maniera tempestosa, mentre le chitarre stratificano Gorgoroth, pesantezza e gelo. Hellchrist scrive un piccolo capolavoro, rendendo i pezzi come una totale, devota e genuina versione del black metal, vestiti di un clima sulfureo. La title track racchiude in essa proprio queste caratteristiche, marcando velocità estreme e un atteggiamento oscuro e malvagio. Ad ogni modo i trentacinque minuti di “Sinister Creed” sono bene espressi, valorizzati da una produzione che offre spazio a tutti gli strumenti, marcati da sonorità ruvide e sempre estreme. Piacevole il dinamismo nei pezzi di Hellchrist Xul e M.Z.I., come lo si nota in “Cursed Is This Pantheon of Flesh” per un riffing lavorato, continuo, mutevole e sapientemente accompagnato dalla batteria. Nessuna sostanziale novità per questo raw e old school black metal, maledettamente proiettato nei canoni principali del genere e dunque dannatamente autentico.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10