(Nuclear Blast Records) Minchia, che razza di badilata sulle gengive!!! “Death Comes To All” è il secondo album dei Gates To Hell, band statunitense giovane e oltremodo incazzata, almeno dal punto di vista musicale. La personale mistura di brutal death, deathcore e hardcore proposta dalla formazione proveniente dal Kentucky è una delle cose più devastanti che mi sia capitato di ascoltare: dieci brani che, tranne uno, non arrivano ai due minuti e mezzo di durata, eppure così intensi, tecnicamente ineccepibili e incredibilmente feroci, in grado di mettere d’accordo sia gli amanti della vecchia scuola, sia quelli avvezzi a sonorità più moderne. Non so cosa sia, forse l’incoscienza dovuta alla giovane età, eppure “Death Comes To All” travalica ogni confine, ogni barriera, facendo godere l’ascoltatore sia nelle parti mosh (“21 Sacraments”), sia nei violentissimi breakdown spezza collo tipici della tradizione deathcore. Un album della durata di una ventina di minuti, ma di una cattiveria e pesantezza travolgente, che spinge l’ascoltatore a premere il tasto play più e più volte!
(Matteo Piotto) Voto: 10/10