(Heavy Psych Sounds Records) Nuovo split da parte della Heavy Psych Sounds Records, rinomata label italiana specializzata in sonorità stoner rock, doom, blues e psichedelia; aprono le danze gli statunitensi Geezer, vecchie conoscenze per gli amanti di questi generi, reduci dal successo di album come “Groovy” del 2020 e del successivo “Stoned Blues Machine”, due lavori che mostrano uno snellimento nella struttura dei brani, rispetto a quanto proposto in precedenza, quando le loro erano molto più lunghe ed articolate, ma anche più dispersive. “Acid Veins” è monolitica, ricca di riff pesanti e sorretti da una sezione ritmica rocciosa, sulla quale si erge l’ugola rauca di Pat Harrington. “Oneirophrenia” è forse il brano più rappresentativo dei quattro proposti dal combo americano, grazie ad un grande assolo melodico che si contrappone alla perfezione al riffing soffocante ed ad un ritornello evocativo e memorabile. Decisamente più pesanti i genovesi Isaak, band di culto della scena tricolore, con tre album all’attivo e due split rispettivamente con Mos Generator e Chron Goblin. “The Whale” è sorretta da una ritmica veloce quanto psichedelica, con un’aggressività che si sposta verso lidi sludge, ricordando un po’ lo stile dei bergamaschi El Thule. “Crisis” riporta le sonorità in territori propriamente stoner, senza per questo rinunciare alla varietà stilistica all’interno dello stesso brano, che spazia da parti tranquille ad altre alquanto incazzate. Si chiude in bellezza con “Flat Earth”, sorretta da un riff irresistibile e da un ritornello che entra in testa per non uscirne più. Un ottimo split, imperdibile per gli amanti dello stoner rock vecchia scuola.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10