(Cossyra Tapes/Xenoglossy Productions) Il materiale qui recensito si riferisce, udite udite, alla scena black… dell’Isola di Pantelleria! Una microscopica scena, non c’è alcun dubbio… eppure molto interessante nei contenuti. Ecco quindi una cinquina di tracce (più intro) in cui un black grezzo usa strutture in parte improvvisate, pensate per restituire all’ascoltatore un sound viscerale e potente, oscuro e pur molto delineato nei contenuti. Nel complesso abbiamo un disco compatto ma ben strutturato, in cui emerge una passione viscerale per il black vecchio stampo, dove si conta più sulle sensazioni e le atmosfere che sul contenuto tecnico. Quindi qui si seleziona sin dall’inizio l’ascoltatore tipico, orientandosi gioco forza verso chi, il black, lo concepisce come un agglomerato di rabbia, cattiveria e malignità.
(Enrico Medoacus) Voto: 7/10