(Doc Gator Records) Quartetto dalle tonalità moderne i Ghosther che vedono al microfono la cantante Jenny, autori di un EP quasi omonimo e con quattro pezzi. “Ghoster” è lo spazio nel quale i tedeschi si destreggiano attraverso un metal contemporaneo e dunque nel loro modern metal nel quale infondono anche brevi ed essenziali cliché tipici del metalcore, una certa dose di pop e il melodic metal. “Mindset Baby” e “Undertow” sono i due primi singoli che hanno anticipato l’uscita. In particolare il secondo pezzo appare più strutturato, pur con le tipiche assonanze Lacuna Coil e Evanescence. “No Tomorrow” contrariamente al titolo, vuole essere una dichiarazione di coraggio e avere fiducia in sé stessi. È il terzo singolo dell’EP e forse nel suo ritornello, rappresenta l’unico dei quattro pezzi a tradire la nazionalità dei Ghosther, attraverso un metal pompato, cadenzato, robusto e sfumato poi in melodie, come avviene nella scuola di derivazione neue deutsche härte, industrial e gothic di quelle parti. “Bleed Me Out” è il brano contaminato in toto dall’industrial. Globalmente si assiste a una band capace di ricamare nelle parti dei pezzi più stili e ascoltandola si respira la modernità del suo metal, fondato sui ritmi, chitarre cattive, robuste, un cantato femminile variopinto nello stile, con annesso growl di Andy, il chitarrista. Si vedrà come gestiranno prima o poi un full length.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10