(Dunkelheit Produktionen) Goatblood è un duo tedesco formatosi non da molto e devoto a un death/black seminale e sporco. Poche pubblicazioni minori e poi l’approdo a questo primo album contrassegnato da una copertina fantasticamente perversa e demoniaca, concepita con una grafica curata e uno stile dozzinale insieme. I Titoli di “Adoration of Blasphemy and War” sono eloquenti: “Sado Liquidator”, “Necromorph Application Morph”, “Op Vulva”, “Mary Fisted Amen” e così via. Sesso e satanismo. Rozzi fino all’osso nei concetti lirici, nel sound, nella registrazione. La tipica band che ama apparire insultante, profanatrice e senza freni. Al di là dell’immagine adottata, il sound dei due è concepito con estrema velocità, voci cavernose e distorsioni delle chitarre tenute con una sorta di ronzio che galleggia tra le amenità vocali di Sathanic Death Vulva, anche chitarra e basso, e la batteria scarna ma nervosa di Reverend Slayer. Vuoi per concezione compositiva che per registrazione, i brani di “Adoration of Blasphemy and War” appaiono alquanto simili tra loro, ma ciò non toglie che il clima infernale e sfrenato dei Goatblood si senta lungo il corso del full length. Il sound è marcio ma adeguatamente estremo, ottuso ma dichiaratamente cattivo, eppure ai Goatblood basterebbe una regolata all’effettistica delle sei corde e maggiore sviluppo per i singoli pezzi, per dimostrare di avere qualcosa in più.
(Alberto Vitale) Voto: 6/10