(Sliptrick Records) Quinto album per gli Italiani Gory Blister, band che dal 1991 porta avanti con coerenza il verbo del death metal. Questo “The Fifth Fury” evolve ulteriormente quanto di buono è stato fatto sul precedente “Earth – Sick”: i pezzi sono brutali, veloci e potenti, ma con un tasso tecnico sbalorditivo, di estrazione progressive. Non mancano alcune parti melodiche, che anziché attutire l’impatto dei brani, li rende ulteriormente letali, concedendo qualche secondo di respiro per prepararsi alla mazzata successiva. Quando parlo di melodia non intendo il classico suono Svedese un po’ ripetitivo, ma rallentamenti e parti atmosferiche inserite in un contesto brutale che rende le canzoni variegate e interessanti fino alla fine, come su “Thresholds”, ideale punto d’incontro tra Suffocation, Carcass e Annihilator. È impossibile fare un track by track e riuscire a descrivere in maniera esaustiva i brani di questo album, estremamente camaleontico ma per nulla caotico, risultando accessibile nella sua cervellotica complessità. Ogni singola song contiene tanti riffs da riempire un doppio album, eppure nessuno di questi è fuori contesto o inserito forzatamente, facendo la felicità contemporaneamente sia di coloro che amano partiture cervellotiche e incredibilmente complesse, che di quelli che vogliono massacrarsi in mezzo al pogo. Quando sento bands Italiane di questa caratura mi sento orgoglioso e allo stesso tempo mi chiedo se fossero stati Americani o Svedesi. Purtroppo l’esterofilia a volte ci impedisce di renderci conto di avere musicisti eccezionali fuori dalla porta di casa. E questo “The Fifth Fury” ne è la prova.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10