(Prophecy Productions) Giuro, i Gospelheim mi hanno fatto tornare in mente i Type O Negative! Ecco, dopo questo mio esordio ho sicuramente attirato l’attenzione dei più… ma occhio: stiamo parlando di quel sano sarcasmo, pungente, irriverente e intelligente, che il gruppo americano aveva nell’approccio alla loro idea di musica dark. Ecco, qui non abbiamo doom, ma del sano hard rock, ma il piglio con cui gli inglesi parlano di temi occulti e dark è lo stesso del gruppo sopra citato. E per fare questo, ci vuole intelligenza, come ho detto poco fa. Ecco allora otto tracce che si muovono tra hard e heavy, magari più verso il secondo che non il primo, con una buona dose di atmosfere pompate e settantiane, una voce innocentissima quanto sul pezzo, sempre e comunque. Ecco che un disco di tal forgia può davvero accontentare un sacco di persone, dagli amanti dei 69 Eyes ai fan dell’hard vecchia scuola, dai seguaci dell’AOR ai fan dei Lordi, complici, spesso e volentieri, riff ruffiani e facili, ma altrettanto diretti. Ecco, probabilmente abbiamo trovato il punto forte di questo platter, ossia la vastissima platea a cui potrà rivolgersi. Basta dar loro una possibilità, non vi deluderanno.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10