(Season of Mist) Nel 2006 i norvegesi Green Carnation avevano già pubblicato quattro album e un EP nell’arco di cinque anni. “The Acoustic Verses” è del 2006 e viene ristampato, con opportuno processo di rimasterizzazione, in vinile e con una nuova copertina creata da Lukasz Jaszak e tre bonus track. Nell’album i Green Carnation pongono una grande attenzione verso pezzi estrapolati dagli album “Light of Day” e “Day of Darkness”, tentando al contempo di arrivare a una direzione artistica e concettuale diversa da quella del taglio originale. Questi pezzi per buona parte, almeno sette, vedono il contributo di tutti i componenti della band, per i quali ognuno ha messo qualcosa nell’atto creativo, nell’arrangiamento oppure nei testi. “The Acoustic Verses” è l’album prima dello scioglimento dei Green Carnation, avvenuto successivamente a un tour nel Nord Amwerica. I Green Carnation furono creati da Tchort, proprio quel Tchort degli Emperor – non solo con loro, Carpathian Forest e Blood Red Throne sono altri due gruppi dei quali ha fatto parte – al secolo Terje Vik Schel. Tra l’altro quando il bassista entrò negli Emperor i suoi colleghi rimasti orfani fondarono i meravigliosi In The Woods… Tchort dunque riforma poi i Green Carnation e con essi partirà verso un viaggio musicale che toccherà differenti stili album dopo album. Folk, doom, heavy, prog e infine un album acustico dai toni davvero singolari e stilisticamente raffinati. Per esempio “Maybe?” oppure la progressione di piano e chitarra di “Child’s Play Part 3”, continuazione di un altro precedente pezzo composto da Bernt André Moen, membro della band ma jazzista di un certo pregio con innumerevoli collaborazioni e lavori solisti. L’album è stata una sfida perché suonato interamente con strumenti acustici e senza passare solo per le canoniche chitarre e basso. I Green Carnation hanno preso una piega tutta loro, senza mai perdere di vista il fatto di suonare musica di un certo valore e mettendola al centro di tutto, al di là del genere o stile che possa essere. La band ritorna nel 2014 e proprio son Season Of Mist ha pubblicato l’album “Leaves of Yesteryear” nel 2020.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10