(Purity Through Fire) Secondo lavoro sotto il moniker Griiim per quella mente malata di Maxime Taccardi (l’uomo dietro anchei K.F.R… oltre che autore di svariate copertine della scena). Come per il precedente “Pope Art” (recensione qui), il nuovo deviante album è puro disturbo mentale, ovvero base elettronica con varianti black e cantato (forse è meglio definirlo ‘recitato’) infernale, anche usando una impostazione inquietante della lingua madre. Dentro questi irriverenti cinquanta minuti, Maxime ci infila black, rap, pop isterico, elctro-dark, noise acido, hip hop sballato ed una oscurità horror infinita. Dopo una teatrale introduzione è il beat penetrante di “Nymphe Décharnée” a dare vita al quel senso di ansia asfissiante, la quale si evolve a pura depravazione con la contorta e decadente “MMXIX You Remember” (qui il testo in inglese non lascia spazio all’immaginazione). Segue trasmigrazione dal mondo dei suoni a quello dei peggior incubi con la title track, mentre “So Long Fuckers!” emette pulsazioni eccitanti scatenate in un mondo tormentato dal rumore, seguita da “Stabat Mater”, ovvero artigli che grattano minacciosamente sulle pareti, anticipando un molto prossimo istante di disumano dolore. La conclusiva “Serotonin” è un lungo percorso puramente dark ambient, arricchito da sferzate teatrali impulsive ed abuso geniale dell’elettronica la quale viene intensificata o ridotta a seconda degli stati d’animo del momento. Sperimentale oltre la sperimentazione: “Bête immonde” non offre musica per rilassarsi… forse non si tratta nemmeno di musica…. forse si tratta solo di suoni, di ritmi, di voci infernali, di poemi malvagi. E poi una infinità di effetti, stridii, nervosismi…. e quelle poche volte che una pace soave sembra avvolgere l’ascoltatore… ecco che tutto cade all’improvviso, un rocambolesco precipitare di qualsivoglia stabilità psichica. Una perfetta colonna sonora per l’anno MMXX, l’anno del caos, qui celebrato con un etereo ma molto concreto dito medio!
(Luca Zakk) Voto: 8/10