(Despotz Records) Dopo averli ascoltati in acustico (QUI), ecco che mi godo gli svedesi Grimner esibirsi in elettrico: il loro folk metal è di tutto rispetto, anche se non può essere ritenuto particolarmente originale. I nostri scelgono alcuni episodi del Ragnarok per legare concettualmente la maggior parte dei brani. Fierezza pagana nella serrata opener “Res er mina Söner”; molto bello anche il giro di “Eldhjärta”, che mi ha riportato ai tempi in cui Vintersorg era ancora ispirato. Altro giro quadrato e stentoreo per “Enhärjarkväde” (certo, sapere di che si sta parlando non sarebbe malissimo… ma i Grimner vanno fieri di cantare nella loro lingua madre!); alle finntrolliane “Midgard Brinner” e “Mörkrets Hem” risponde la conclusiva titletrack, che ha addirittura una struttura da heavy metal classico, ben declinata su suoni pagan. Un terzo disco dignitoso e con diversi brani interessanti, ma che mi ha dato come la sensazione di non essere in grado di ‘sfondare’: il mini acustico, lo ammetto, mi aveva lasciato una impressione migliore.
(René Urkus) Voto: 7/10