(Jolly Roger Records) Ritorna sul mercato, rimasterizzato e con ricche aggiunte, l’EP d’esordio degli anconetani Gunfire, che uscirono nel ’14 con “Age of Supremacy” (a quella recensione vi rimando per la storia della band). L’esordio autotitolato risale al 1984 e conteneva (fra i molti brani prodotti all’epoca, ma non distribuiti per ristrettezze di budget) quattro tracce più intro. Nervosa “Hard Steel”, una sgroppata da primissimi Priest ma con un vago tocco thrash; acceptiana “Thunder of War”, mentre è una scoppiettante tirata la traccia autotitolata, dotata di un riff alla Saxon. “Wings of Death” ha invece un altro fascino, molto più americano; è il brano peraltro più progressivo e con i cambi maggiori. Abbiamo poi le ben sette bonustracks: anzitutto “Fire Cult”, uscita a suo tempo solo sulla compilation “Heavy Metal Made in Italy”, del 1985, appare il brano più maturo del lotto grazie alle sue influenze maideniane. Segue poi l’intero demotape del 1984, i cui suoni sono naturalmente artigianali: i brani in più sono “The Sea be your Grave”, che mi ha ricordato molto, per andamento e spirito, “The Sign of the southern Cross”; la spedita e maideniana “Bloody Way”; e la solida, ma forse meno incisiva, “Winged Horse”. Chiude il piatto una versione live (molto scarna e ruvida) di “Thunder of War”, da un concerto del 1984. Un bel pezzo di storia del metallo italiano disponibile per le nuove generazioni.
(René Urkus) Voto: 7,5/10