(Wormholedeath Records) Tornano sulle scene gli statunitensi Hämärä, dopo ben sette anni dal’ esordio discografico, lEP “Broken”. Lo stile proposto è rimasto perlopiù immutato, ossia un metalcore molto influenzato dagli As I Lay Diyng e caratterizzato dalla continua alternanza tra vocals aggressive in screaming e growl e parti melodiche con la voce pulita, spesso gli intrecci delle chitarre e le sonorità strizzano l’occhio al melodeath scandinavo ed a band come Children Of Bodom e Kalmah. L’innovazione principale che caratterizza “Ivory Tower” è l’aggiunta di una sostanziosa componente sinfonica, in grado di conferire maggior respiro e teatralità ai brani, oltre a creare un contrasto che permette alle parti più aggressive di spiccare maggiormente, accentuando allo stesso tempo la componente melodica. Un album che mette in mostra una band decisamente più preparata rispetto al debutto, grazie ad una crescita tecnica messa al servizio di canzoni che mescolano in maniera ideale aggressività e melodia.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10