(Nuclear Blast Records) È il settimo album per la band francese, un altro imponente passo avanti in quel viaggio evolutivo che li porta con sempre più impeto a ridefinirsi, a raffinarsi, a rendersi ancor più oscuri, confermando quell’avvicinarsi alle teorie di Anathema, Katatonia e a tutto il post rock in generale evidenziato nel precedente “A Loner” (recensione qui), ed ora decisamente dominante, lasciando nel dimenticatoio ogni parvenza di doom classico (per non parlare dello stoner), dando vita ad un concetto sonoro oscuro, decadente, tanto carnale quanto spirituale, tanto essenziale quanto raffinato, curato, deliziosamente misterioso. Brani eterei: arpeggi lontani ma incisivi, linee vocali suggestive, quasi provenienti da oltre la stratosfera -da un’altra dimensione magari- eppure così impattanti e taglienti, l’elettronica dosata con intelligenza, il drumming spaventoso ed una resa globale con la potenza di un uragano, capace di enfatizzare quell’atmosfera gelida, spingendo sui quei riverberi e su quei chorus che riecheggiano nella vastità della notte. I riff pesanti rivelano tormento e sofferenza mentale, evidenziano quella depressione, quella solitudine che ci avvolge anche quando siamo circondati da persone nella disumana modernità urbana moderna. Pungente, graffiante e tetra “The Worst is Yet To Come”, semplicemente favolosa “In Disguise”, esplosiva “Kowloon Lights”. Turbinosa “2 AM Thoughts” (con l’ospite Raven dei Dool), sognante “Canvas”, così come la lenta e tetra “44 YOD”, prima della monumentale e conclusiva “Healed?”, anche il brano più heavy del disco. Sette brani, sette decadenti forme di esprimere l’amore, quel “Saddiction”, quel ‘sadness’ più ‘addiction’, ovvero la (tossico)dipendenza nei confronti della tristezza: un viaggio musicale ipnotico, suggestivo, impattante, un viaggio che ti pone davanti ad una infinità di ostacoli, tutti creati dal tuo io interiore, dalle tue paure, dalle tue oscurità. Un viaggio che giunge ad una meta, resta solo il dubbio dell’epilogo: quando anche tu sarai arrivato a destinazione, sarai finalmente guarito o starai solo negando, ancora una volta?
(Luca Zakk) Voto: 10/10