(Shadow Kingdom) Da Fresno, California, gli Haunt ci propongono il loro debut: vintage heavy metal che ha il revival come obiettivo primario. Ormai sono così tante le formazioni retrò in pista che i dischi meno incisivi finiscono per assomigliarsi un po’ tutti… “Burst into Flame” non è male, ma farà molta fatica ad emergere dal calderone. Si parte con la titletrack, forte di chitarre armonizzate e energia anni ’80 molto, molto americana. “Reflectors” è un mid-tempo di classe, sulla scia dei Riot, mentre “My Mirage” richiama certamente lo stile degli High Spirits. Belle le trame della sostenuta “Frozen in Time”, mentre “Can’t get back” mostra un lavoro certosino, e a tratti originale, da parte della coppia d’asce Trevor William Church e John William Tucker. Un disco breve (38 minuti, quasi il perfetto formato vinile) ma con il piglio giusto.
(René Urkus) Voto: 7/10