(Purity Through Fire / Amor Fati productions) Sensibile comunanza di intenti, di stile e approssimativamente dei suoni tra Häxanu e Greve, band che se pur appartenenti alla religione del black metal provengono da latitudini diverse. Häxanu sono Lex Poole (Chaos Moon, Krieg, Skáphe, Ringarė e altri progetti ancora) come multistrumentista e il cantante L.C. di Lichmagick. Sono autori di due album e al secondo split, tratteggiano con chiarezza il proprio black metal dai chiari intenti novantiani, con sonorità gelide che a tratti ricordano Haemoth, ma il suonare degli statunitensi appare più misurato. Il gelo delle distorsioni risuona ovunque, con i sintetizzatori che creano quel manto che aggiunge quel senso di guerra e forze immani che si scontrano. I poco oltre venti minuti degli Häxanu sono ruvidi e tempestosi ma non caotici. Svedesi i Greve e le loro chitarre sono appena più taglienti di quelle degli statuitensi, anche loro sono contornate da sintetizzatori nonché da un drumming spartano. Suonano in maniera raw ancha i Greve, ma tra loro e gli Häxanu i primi sembrano si più rozzi ma allo stesso tempo con un taglio atmospheric maggiormente sviluppato. “Myllan av det Förgångna” è la loro composizione più audace. Due album e un EP per i Greve che con “Naturmystik” fissano il proprio essere in maniera precisa e senza smarrirsi.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10