(Autoproduzione) Secondo EP per He Comes Later, quintetto Bolognese attivo dal 2009. Inizialmente dediti ad un thrash metal sulla scia di bands come Metallica e Megadeth, la band abbraccia col tempo sonorità più moderne di matrice metalcore, genere che suoneranno fino al 2013, quando l’entrata in formazione del singer Andrea Piro porta il gruppo verso uno stile più pesante, sterzando verso il deathcore. I brani contenuti in “Adam: The Decay” richiamano spesso lo stile delle bands che hanno reso famoso nel mondo questo genere, senza tuttavia esserne una copia spudorata. Brutalità e melodia, breakdowns ed accelerazioni vicine al death metal si rincorrono, dando origine a pezzi variegati e fantasiosi, per nulla scontati anche se estremamente fedeli al genere proposto. “Announcement” è sicuramente il brano che meglio riassume le caratteristiche degli He Comes Later: la ritmica iniziale è cadenzata, sulla quale si staglia il growling profondissimo di Andrea. Subito dopo parte un’accelerazione di stampo melodic death, con la voce che si fa più urlata; altro rallentamento, con chitarre pesantissime stemperate dalle tastiere. Un breve intermezzo acustico introduce ad un finale dove brutalità e melodia si fondono alla perfezione. Un EP suonato con competenza e passione, che pur risentendo pesantemente delle influenze di bands famose nel genere, cerca in qualche modo di trovare uno stile personale e riconoscibile.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10