(Massacre Records) Talora sento nostalgia del pagan metal ‘classico’, quello che imperversava fino a sei/sette anni fa ed è ora entrato in una fase di decadenza che potrebbe anche essere irreversibile… così, quando un disco come “Into Battle” arriva a confortarmi, mi sento appagato anche se è un prodotto, in fondo, di maniera. Gli austriaci sono al quarto full-“length” e approdano a un contratto con la sempre prestigiosa Massacre. “Fight” offre un pagan robusto, prevedibile ma coinvolgente, vicino agli Adorned Brood, che non disdegna peraltro un intermezzo slow e un ritornello assai melodico. Più arcigna e quadrata “Silence”, che potrebbe riportare i poco esperti del genere agli Amon Amarth, mentre con “Tir na Nog” le atmosfere si orientano verso un celtic black alla Suidakra. Dal nulla si materializzano poi i due minuti e mezzo rammsteniani di “Knüppeltroll”; anche “Freundschaft” è un pezzo inusuale, che contiene ancora qualche elemento industrial, ma anche un’anima profondamente epica. Con i tastieroni ‘innevati’ di “Wigrid”, che vengono direttamente dagli anni ’90, e gli allegri toni acustici della ghost track “Winterking” si chiude un discreto disco di genere, sostanzioso e già pronto per finire nelle cuffie delle orde pagane lì fuori.
(René Urkus) Voto: 7/10