(Season of Mist) Gli Heilung, attraverso la loro arte, mettono in connessione le origini storiche ed ancestrali dell’uomo umana con la vita moderna. Se i primi due album erano orientati alla preistoria del nord Europa, con il terzo album emigrano, escono dai confini del nostro continente, viaggiando lontano. L’idea di base è che l’evoluzione delle civiltà nordiche, epicentro dell’arte della band, è dovuta all’influenza derivante dall’incontro con altri popoli; le prove storiche dimostrano che tra le civiltà nordiche e quelle orientali, c’erano già scambi e commerci fin dall’età del bronzo. Infatti, per il nord, è da lontano che arriva il concetto del numero zero, della lavorazione del ferro o dell’essere popoli stanziali. “Drif” è dunque un tributo a queste antiche culture, riconnettendo la storia alle sue origini e a quelle esperienze di interscambio che hanno fatto evolvere il genere umano, facendo si che un popolo fosse fonte di ispirazione per un altro, e viceversa. “Drif” significa convergere, raccogliere, unire in un certo senso, spingendo quindi sull’esperienza culturale ed emotiva che sta alla base degli Heilung. Il resto? Una rappresentazione sonora e teatrale unica, con voci di ogni sorta, compreso il canto gutturale, e una infinità di strumenti arcaici di ogni sorta, dalle ossa umane alle campane rituale, passando per ogni possibile fonte di suono scoperta o sfruttata nella lunga storia del genere umano. Oltre al trio, anche un ampio numero di ospiti, concetto che intensifica ulteriormente proprio il significato di base di questo “Drif” e, ancora una volta, degli Heilung stessi. Musicalmente? Siamo oltre il semplice concetto di musica. “Drif” va ascoltato, sentito, inspirato, interpretato. Dentro a “Drif” ci si immerge, ci si perde, ci si lascia andare in questa atmosfera tanto fisica quanto surreale. Ed in questo immenso lasciarsi andare è un grande piacere leggere le loro parole, le loro spiegazioni dei brani: perché qui siamo oltre la storia, oltre il culto, oltre l’arte… forse siamo davanti alla nascita di una nuova forma di ricerca per la comprensione della nostra origine, del nostro stesso io.
(Luca Zakk) Voto: 9/10