(Massacre Records) A interrompere un silenzio discografico che dura dall’ottimo “Vampiro”, gli Helstar distribuiscono un 7’’ con un brano scritto per un film horror mai realizzato. Lunga intro per il singolo, che si sviluppa in un mid-tempo cadenzato, che punta decisamente su un crescendo stavolta emozionale di Rivera; l’assolo è ben congegnato e liberatorio, il testo richiede una salvezza che si sa impossibile. Sul lato B, una dignitosa cover di “After All (the Dead)”, da “Dehumanizer” dei Sabbath. Sempre bello avere notizie di questi veterani dell’US power metal: speriamo che il nuovo disco non si faccia attendere troppo!
(René Urkus) Voto: 7,5/10