(Massacre Records) Annunciata dal 7’’ “Black Wings of Solitude”, ecco finalmente la nuova fatica discografica degli Helstar, ma c’è un ‘ma’… Nell’osservare superficialmente il package promozionale, avevo gongolato: oltre 90’ di musica! Ma poi la gioia ha gradualmente ceduto il passo alla delusione. Anzitutto, l’intero secondo CD è una ristampa, senza alcun cambiamento, di “Vampiro”, uscito nel 2016 per un’altra etichetta; ci resta allora un EP di circa 35’. Tre brani, però, sono cover (e una, quella di “After All [the Dead]”, dei Sabbath, era già disponibile sul 7’’ già citato); è poi di nuovo presente il singolo uscito ad Ottobre, “Black Wings of Solitude”. Risultato: 90’ di musica… e due brani nuovi! “Dark Incarnation (Mother of the Night)” si apre su belati caprini e prosegue solenne e doomeggiante, crescendo in toni horror fino a un assolo sfrenato; “Across the Raging Seas” ha una batteria martellante e non fa molto per essere melodica. Molto, molto poco a fronte dell’attesa…
(René Urkus) Voto: s.v.