(Metal on Metal Records) Gli Heretic di cui mi occupo oggi sono americani (californiani per la precisione) e hanno vissuto un breve momento di attività fra ’85 e ’88, dando alle stampe un ep e un full-“length”. Nelle loro file, durante l’ultima fase di attività, milita anche Mike Howe, poi cantante dei Metal Church a cavallo fra gli ’80 e i ’90. La band si riforma quindi nel 2011 e torna alla ribalta con questo “A Time of Crisis”, che esce per la sempre attenta Metal on Metal. “Tomorrow’s Plague” ci offre un power/thrash molto serrato e veloce ma abbastanza di maniera. “Remains”, però, inclina ottimamente su tonalità doom; “Raise your Fist” è un serratissimo tuono di martelli pneumatici. Non mancano i brani che lasciano tralucere una adesione ai modelli classici (“For your Faith”, con un testo che condanna duramente il fanatismo religioso, “Child of War”), per cui il disco potrebbe appassionare anche i defenders vecchio stampo; la conclusiva “The End of the World” è arrivata a ricordarmi alcune cose degli Helstar (fatte salve le nette differenze fra lo stile canoro di Rivera e quello, molto più ruvido ed energico di Julian Mendez). Non un capolavoro, sia chiaro; ma un disco energico e diretto, una spanna più in alto della media.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10