(Sun and Moon Records) Niente Norvegia, non certo dlla Francia, e nemmeno dal Canada. Cile! Qui siamo nel purissimo ‘down under’, tra pendii maestosi ed un oceano imponente ma, diavolo, è impossibile non pensare alla maestosa e decadente potenza sonora di bands quali i Nocturnal Depression. Eppure il trio dietro agli HiddenT prosegue il suo percorso, giungendo al secondo disco in circa un decennio di vita. Sette imponenti brani… e basta l’imponente capolavoro intitolato “Under a Shadow Reflection” per regalare sublimi emozioni, per stuzzicare, stimolare grazie a questo black possente dalle tendenze apocalittiche, depressive, eternamente decadenti. Album infinitamente oscuro, ricco di ritmi ossessivi, lenti, profondi, penetranti… capaci di una esaltazione trionfale, a tratti arricchita da cori, in grado di condurre solo verso le più alte fiamme dell’inferno. Lacerante la title track, decadente e sulfurea “Delirium Tremens”, autentico capolavoro di malattia mentale e devozione agli abissi ”Under a Shadow Reflection”, tra l’altro il pezzo che più abbraccia il sound dei Nocturnal Depression. Decadenza trionfale con le melodie devastate di “Manifest Liminal Return”, incisivi mid-tempo di origine DSBM su “Behind the Ashes”, prima della monumentale e conclusiva “Immersed into the Consciousness”, oltre dieci minuti ancora a base DSBM, ricchi di iniezioni atmosferiche, elettroniche, corali… elementi che esaltano il sound del trio sudamericano. “Where Light Ceases to Exist” è da ascoltare a ripetizione, a volumi illegali, lasciando che quei ritmi marziali penetrino nelle vene, si sincronizzino con i battiti cardiaci, con la respirazione, con una scansione del tempo senza riposo, senza pausa, verso la fine, verso l’oblio eterno.

(Luca Zakk) Voto: 9/10