(Black Lion Records) Secondo album per gli svedesi Hild, che si ripresentano sul mercato con un lavoro che, a partire dal titolo, è una dichiarazione d’intenti; “Thrash På Svenska” significa infatti qualcosa come “Thrash cantato in svedese”, mettendo così subito in chiaro che questo nuovo platter ci dispenserà una sana dose di legnate thrash metal ma non solo, visto che la formazione scandinava mescola sapientemente la lezione degli Slayer con altri generi altrettanto violenti come crust e punk, con alcune puntate verso il black/viking metal. Non a caso, il leader Lars Broddesson vanta una certa esperienza nella scena estrema, avendo in passato collaborato con Marduk e Funeral Mist. L’opener “Vigrid (Visa Från Vedervärdiga Vidder)” apre le danze con un riff grattato e cattivo, ideale via di mezzo tra Slayer e primi Bathory, mentre “Framåt” è groovy ed accattivante, ma allo stesso tempo epica e con una forte componente crust. In mezzo a tutta questa violenza esecutiva si contrappone l’atmosferica ballata folk “Kvinnokroppen Krälande”, dalle sonorità che richiamano certe cose dei Wardruna, salvo poi esplodere nel finale di matrice black metal. Un album diretto, potente ed aggressivo, eppure versatile nelle diverse sonorità proposte che, partendo comunque da una solida base thrash, riesce ad abbracciare influenze di svariate estrazioni.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10