(Armageddon Label) Ecco dunque il sesto album in carriera per una delle più taglienti, rabbiose e genuine thrash metal band, ben undici anni dopo il precedente lavoro “Immortal Legacy”. I californiani Hirax vedono alla voce uno dei migliori cantanti del genere, Katon W. de Pena, ma lui resta il solo elemento originario e infatti dallo scorso anno sono entrati in pianta stabile Jose Gonzalez, Allan Chan e Emilio Marquez, ovvero rispettivamente basso, chitarra e batteria. Tutti elementi di formazioni minori, forse il solo Emilio Marquez ha conosciuto parentesi di rilievo con Possessed, Sadistic Intent e altre realtà. Tuttavia “Faster Than Death” è la conferma che gli Hirax siano una delle migliori espressioni del genere ancora esistenti. La band propone il genere in maniera decisamente aderente allo stile classico, con un suonare che è una corsa a perdifiato lungo il percorso del thrash metal. La band sviluppa potenza e aggressività, riff ben tagliati e netti, un sound tagliente e un’attitudine che ricorda gli Exodus di una volta. Con de Pena in piena forma, “Faster Than Death” rappresenta una delle migliori possibilità esecutive e di stile da parte di una band che non tramonta. Se nessuna novità o innovazione viene presentata dai californiani, forse anche poche canzoni davvero distintive per una fattura particolare, questo loro suonare il thrash metal oggi non è mica da tutti.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10