(No Remorse Records) Ecco un comeback che valga la pena ascoltare! Gli US metallers Hittman erano inattivi dal 1993, dopo aver pubblicato due album di gran qualità (il debut autotitolato del 1998, e “Vivas Machina”). “Destroy All Humans” si ricollega al sound che andava per la maggiore fra anni ’80 e ’90, quel meraviglioso US power con influssi prog, tecnico, intricato, adulto: e due brani in scaletta sono stati composti proprio in quell’epoca… Suoni spaziali aprono la titletrack, che si sviluppa poi su laccate tonalità Queensryche con grande eleganza e solidità. Accattivante il pur semplice refrain di “Breathe”, e ottimo il riff portante di “Code Of Honour” (appunto una delle due canzoni ‘datate’: l’altra è “Out In The Cold”), brano che vi farà urlare all’impazzata ‘Guilty! Guilty!’: il ritorno appare coi fiocchi… epica e possente “1000 Souls”, dotata di un altro refrain che definirei warlordiano; riff più energico, vicino all’us power, e forse con reminiscenze Fifth Angel, per la conclusiva “Love, ‘The Assassin’”. US metal di valore in un disco imperdibile per gli amanti del genere!
(René Urkus) Voto: 8/10