(Revalve Records) Dopo una buona prova del 2012 i catanesi Hypersonic ci riprovano. E quanto fatto di buono in passato viene qui ripreso e in parte amplificato, portando la formazione ad un livello decisamente alto per lo standard a cui si è abituati per questo genere di musica. Ecco appunto, il genere. Gli Hypersonic fanno Melodic, genere che più di altri potrebbe risentire di una stereotipicità eccessiva. E la bravura dei nostri sta appunto nel non cadere in questa trappola. La voce femminile è calda e passionale, oltre che ad avere indubbie doti canore. Nel duettare con la voce maschile vengono messe in risalto tutte le sue variopinte caratteristiche. Chitarra e parte ritmica sono leggermente in secondo piano per far risaltare al massimo le tastiere, strumento d’eccellenza per il genere proposto. La struttura delle canzoni è lineare fino ad un certo punto, giusto per attirare e mantenere costante l’attenzione dell’ascoltatore. Le tastiere appunto giocano un ruolo fondamentale pur non cadendo nel prolisso (pericolo sempre dietro l’angolo nel Melodic) creando giochi melodici ed arpeggi mai troppo impegnativi ma sempre interessanti. Insomma, un disco al di sopra di ogni mia aspettativa. Bravi davvero.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10