(Nuclear Blast) Siamo di fronte all’inizio di quella che si rivelerà essere una vera e propria leggenda del death metal svedese. Parlando infatti di metal scandinavo non si possono bypassare gli Hypocrisy, creatura nata e cresciuta dalla mente del poliedrico e geniale Tägtgren; ben vent’anni ci separano dalle edizioni originali di “Penetralia” ed “Osculum Oscenum”, che oggi la Nuclear Blast ripubblica arricchite con tracce bonus ed estratti live. Abbiamo per le mani una band ancora grezza e minimale, il cui sound è ispirato al death metal di stampo floridiano ed i testi sono ancora improntati all’anticristianesimo ed alla truculenza, solo a partire da “The Fourth Dimension” infatti le tematiche assumeranno la piega del fantascientifico e dell’astrale. Nelle edizioni originali i pezzi erano buoni ma ancora crudi e scarni, con il nuovo mastering la resa è decisamente migliore e già da questi lavori si apprezza in pieno il potenziale della band svedese, dove Peter Tägtgren ricopriva ancora il ruolo di chitarra e seconda voce prima del definitivo abbandono di Magnus Broberg. Il suono complessivo è decisamente più pompato e carico, il che conferisce un impatto ancora più brutale ai pezzi; la batteria originariamente non era lavorata al massimo delle possibilità, in questa ristampa invece i fusti sono secchi e di impatto, il rullante è crudo e diretto ed i piatti sono leggeri ma incisivi; in altre parole ogni strumento è stato preso nel suo contesto e portato alla massima resa, in modo tale che dischi risalenti rispettivamente al 1992 e 1993 possano rientrare nel catalogo degli Hypocrisy con la produzione del 2013. E’ stato svolto un ottimo lavoro di restauro che non deluderà i fans più legati ai primi lavori, né deluderanno gli amanti dei dischi più recenti, il tutto è arricchito con tracce bonus e riprese live della band per poter apprezzare appieno tutto il death metal degli Hypocrisy, un must da avere.
(Michele Alluigi) voto: 8,5/10