(Glassville Records) Gli Ill sono di Atlanta in Georgia, USA, e provengono da un album pubblicato per la Universal Records. Questo secondo lavoro esce per l’europea Glassville, modesta etichetta olandese, più familiare, meno opprimente nei suggerimenti agli artisti (a detta della band). Di conseguenza il trio si è spinto in questa incisione dalla forma libera. “Gotten Gains” propone un rock che mette radici nello stoner, nel southern rock, nel grunge. L’apertura è di “One Time” con i suoni southern rock, Kyuss, Soundgarden. E’ un inizio promettente. “A” riporta alla mente di nuovo i Kyuss, ma anche gli Orange Goblin e la scena stoner. “There Are Worse Things Than Being Alone” è figlia dei Rolling Stones. Gli Ill procedono donando anche due pause dimesse, l’alcolica “Christine” e “Gold Opal”, pianoforte e voce, canzone troppo esile per avere un peso nell’album. “Castration” possiede un riff vivace e punk e “Finches” è la canzone più fuori tema dalle altre. Scartato il riffone iniziale, il brano si rivela un rock-pop d’ordinanza. L’aspetto radiofonico gli americani non lo trascurano, ma tentano di dargli importanza attraverso “Pearls”, una canzone di Sade. Ryan Waters, chitarrista e voce (insieme al tastierista Goodpaster), ha collaborato in più occasioni con la cantante. L’ascolto di “Gotten Gains” procura, a chi ascolta il rock, rimandi continui e lasciando ben pochi aspetti alla personalità del trio. Gli Ill hanno energia però devono rendere le melodie più interessanti per elevare il loro rock.
(Alberto Vitale) Voto: 6/10