(Autoproduzione) Nel 2002 uscì “Hastings 1066”, dei palermitani Thy Majestie, un disco che continuo a ritenere uno dei migliori mai prodotti in Europa in ambito power/epic metal: come è facile immaginare, in esso si narravano gli eventi che portarono alla presa dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore. Ecco, “Fate of a King”, dei bolognesi Imago Imperii, che ha lo stesso tocco e si inserisce nello stesso filone sonoro, è come se ne fosse da una parte il prequel, dato che descrive le vicende di Aroldo II e della sua lotta a Stamford Bridge contro Harald Hardrada (che rappresentò storicamente l’ultimo trionfo sassone nella storia europea), e dall’altra la versione da parte degli sconfitti della conquista normanna, dato che arriva fino alla morte di Aroldo. L’album trasuda dunque Storia con la S maiuscola da ogni nota, ed ha delle ottime atmosfere che rendono bene il tenore delle vicende narrate. Epica, ma comunque energica e serrata nel suo impianto power/prog “Saxon Warriors”; ottimo refrain in “Kingdom’s united”, con la voce di Gwarner che sale a cantare le gesta dei sassoni. Lenta, ieratica, pregna d’atmosfera la titletrack, mentre “Conqueror” si basa su martellanti cori molto d’effetto. Si avvicina però la tragedia: prima attraverso “King’s Nightmare”, strumentale breve ma pregno d’atmosfera, e poi con l’epos sofferto di “Harold Rex”, che descrive la morte del re. La veloce “End of an Era” chiude un disco che compensa qualche pecca produttiva con un songwriting e un ‘piglio’ veramente vincenti. Consigliato a tutti gli amanti dell’italian power!
(René Urkus) Voto: 8/10