(Nuclear Blast Records) Dannati questi diavolacci, ci ritentano! Gli americani Immolation non mollano di un passo e a ben 34 (!!!) anni dalla loro fondazione – cinque dalla loro ultima fatica – e undici album all’attivo, ci bastonano nuovamente con una bella randellata sulle gengive. I vecchietti del death/brutal americano sembrano non voler lasciare il testimone a nessuno, sfornando un disco onestissimo e di pregevole fattura, dove il marchio distintivo dei nostri si sente a orecchie tappate. Impossibile confondere il suono death americano con altri generi: troppo peculiare, troppo brutale, troppo diretto e tecnico. Ecco quindi una quindicina di tracce belle tirate, con riff affilati e batteria che prende fuoco, zero melodie o riempitivi melodici. Chi ascolta gli Immolation sa cosa vuole e loro sanno quello che possono ancora dare o dimostrare, ossia che sono ancora tra gli incontrastati dominatori del genere.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10