(M-Theory Audio) “Age of Revolution” (qui) era stato davvero un debut coi controfiocchi; “Psychosomatic” ci mostra gli Immortal Guardian sempre in spolvero, ma forse meno graffianti e originali che in passato. La pandemia ha inciso in tutto questo: i texani si erano riuniti per le registrazioni, ma si sono poi dovuti separare e, lasciando i brani in programma, ne hanno composti altri dedicati proprio alla loro percezione degli eventi recenti. Toni mediorientali e un impianto sonoro magniloquente per la titletrack, che presenta oggi la band come una sorta di ‘versione prog’ dei DragonForce: sugli scudi, in particolare, il certosino e variegatissimo lavoro del drummer Justin Piedimonte. Intermezzi strumentali neoclassici o proprio barocchi per “Read Between the Lines”; accattivante il refrain di “Phobia”, cui partecipa Marcelo Barbosa degli Angra, mentre abbiamo chitarre labirintiche e avvolgenti in “Goodbye to Farewells”, brano che forse indulge in qualche lungaggine finale. “Candlelight” è una power ballad comunque tesa, e che non rinuncia a qualche virtuosismo; “Find a Reason” assume a tratti un’aura epica e sognante, candidandosi, forse, a brano migliore del lotto. La band è comunque sempre coinvolgente, ed è spaventosa (guardate i video!) la capacità di Gabriel Guardian di suonare contemporaneamente chitarra e tastiere.
(René Urkus) Voto: 7,5/10