(Mortis Humanae Productions) Sono di Nantes gli Incipient Chaos e suonano black metal. Sono in cinque e i loro nomi sono indicati da numeri romani. Hanno Facebook, un profilo su Bandcamp e “Sulphur” è, o dovrebbe essere, il primo lavoro realizzato. “Dovrebbe”, perché gli Incipients non forniscono altre notizie di se stessi. “Sulphur” è un lavoro spietato, segue la ferocia del black di matrice svedese, conferma ricevuta anche da alcuni brevi passaggi di stampo thrash metal. In meno di trenta minuti la band sviluppa cinque pezzi, due dei quali rispettivamente di quattro e quasi tre minuti, apertamente in contrasto con gli altri di tre che sono di oltre sette minuti. “War.Blood.Flesh”, appunto la più breve, ben sintetizza lo stile asciutto e dirompente dei francesi, capaci di scalare la marcia e andare su scansioni appunto vicine al thrash o di stampo blackened. Questo vuol dire che il sound della band è un black metal sospeso tra atteggiamenti classici e altri più moderni. Quasi tutti i brani hanno aperture epiche, pompose e alcuni di questi momenti si riodono in qualche bridge o nei frangenti dei vari pezzi. Gli Incipient Chaos non abbassano mai la guardia. La tensione drammatica nel riffing è alta, l’oscurità delle atmosfere è perenne. Quel senso “nordico” delle melodie è pieno e totale. Band misteriosa, o che gioca ad esserlo, sound spinto ma giostrato con ordine.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10