(Iron Bonehead Productions) Terzo album per Infernal Curse, band argentina che non ho mai avuto modo di ascoltare finora, ma se quanto prodotto in precedenza si assesta su questi livelli qualitativi, allora provvederò a recuperare gli altri due album. “Revelations Beyond Insanity” è un disco senza fronzoli ed orpelli, dove tecnicismi fine a se stessi sono banditi in favore di un’intensità e di una furia primordiale, più simile ad un colpo di machete arrugginito che ad un bisturi affilato. Sei brani brutali, che aggrediscono l’ascoltatore a suon di death/black ancestrale, quando i due generi, figli del thrash più estremo non erano ancora ben distinti. Per capirci, siamo su territori cari ai primi Possessed e soprattutto ai Sepultura di “Morbid Visions” ed i Sarcofago di “I.N.R.I.”. La batteria pesta che è un piacere, le chitarre macinano riffs veloci ed assoli caotici, sovrastati da un growl profondo, primitivo e carico di riverbero, effetto che adoro perché rende il tutto più catacombale e malvagio. Un sound apocalittico, maligno e brutale che non offre tregua all’ascoltatore.
(Matteo Piotto) Voto: 10/10